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Si sa che gli aggiornamenti automatici di Windows sono uno dei diversi aspetti ancora da perfezionare da parte degli ingegneri di Windows, perché le richieste di download appaiono finché l’utente sta compiendo lavori importanti. Stessa cosa accade con le installazioni in fase di accensione o di spegnimento del computer.

In quest’ultimo periodo, tutti gli utenti che hanno effettuato una ricerca manuale di nuovi aggiornamenti e che hanno successivamente cliccato il relativo tasto “Verifica disponibilità“, si sono qualificati inconsapevolmente come “utenti esperti” ed alla ricerca di aggiornamenti più frequenti. Da quel momento hanno iniziato a ricevere nuovi pacchetti di installazione fino a tre volte al mese.

Ma perché questo?

Il pulsante non è facile da trovare, infatti occorre aprire le impostazioni di Windows e raggiungere la sezione “Aggiornamento e Sicurezza“.

In tale sezione si troverà un avviso dai caratteri visibili, che scoraggia diverse persone alla pressione del tasto. Altri utenti però ipotizzano che cliccando il tasto si possa controllare solamente la disponibilità degli aggiornamenti!

ATTENZIONE: Questi tipi di aggiornamenti sono strettamente monitorati e vengono testati con cura prima della spedizione all’utente. Questo per non recare problemi di alcun tipo, esattamente come gli aggiornamenti normali.

Meglio però stare alla larga dal tasto per la ricerca manuale, per non essere “invasi” da continui aggiornamenti.

A quando risale il problema?

Il problema degli aggiornamenti di Windows è apparso ancora durante l’Update dell’aprile di quest’anno (2018), il quale ha provocato diverse problematiche per svariati utenti.

Secondo Redmond, gli aggiornamenti sottostanno all’intelligenza artificiale, quindi quando durante una di queste operazioni di aggiornamento qualcosa va storto, il sistema viene avvisato e per evitare che il medesimo problema si verifichi altrove fa attivare nuovamente il sistema.

In pratica questa intelligenza artificiale sovrintende tutto quanto il sistema e riceve i dati da ogni singolo computer.

Secondo Microsoft questo modo di lavorare a portato ad una riduzione del 20% dei problemi di stabilità del sistema, a una riduzione del 20% dei problemi di stabilità dei driver e ad aggiornamenti più veloci che riducono il tempo passato offline.

Cosa significa questo?

Che Windows 10 continuerà a comunicare con Microsoft e che quindi il desiderio di un sistema operativo che non chiama è destinato ad essere soltanto un lontano desiderio.

Voi cosa ne pensate?