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Il tema della telemedicina, intesa come l’insieme di tecnologie che permettono di agevolare e realizzare a distanza un sistema di cura tra medico e paziente, è diventato particolarmente caldo durante i mesi segnati dal lockdown: in questa fase, la capacità di mantenere viva la relazione medico-paziente tramite la tecnologia è stata fondamentale. Anche la telemedicina, di cui in ambito sanitario si parla ormai da anni, è entrata nella quotidianità di medici, operatori e pazienti.

In questi giorni è arrivato dalla Commissione Salute il via libera alla proposta sulla regolamentazione delle visite via web, con regole omogenee per l’erogazione di prestazioni ambulatoriali a distanza. Ora il Ministero della Salute dovrà valutarne l’applicazione.

La ripresa dell’attività ambulatoriale in presenza del paziente è avvenuta con importanti limiti organizzativo-strutturali dettati dall’andamento epidemiologico della pandemia COVID 19. Le Regioni e Provincie autonome di Trento e Bolzano condividono, dunque, l’opportunità di attivare tra le misure generali di prevenzione i servizi di telemedicina, estendendo la pratica tradizionale oltre i consueti spazi di attività.

Si distingue tra:

Televisita: il medico interagisce a distanza con il paziente (con l’eventuale supporto del caregiver) e può dar luogo alla prescrizione di farmaci o di cure. Se tale visita anche, a distanza, garantisce tutti i requisiti di quella erogata in presenza, può essere considerata come prestazione specialistica ai sensi della normativa vigente.

Teleconsulto: è un’indicazione di diagnosi e/o di scelta di una terapia senza la presenza fisica del paziente, consulenza a distanza fra medici.

Telecooperazione: assistenza fornita da un medico o altro operatore sanitario ad un altro medico o altro operatore sanitario impegnato in un atto sanitario.

Sono erogabili in televisita le prestazioni ambulatoriali che non richiedono l’esame obiettivo del paziente (tradizionalmente composto da ispezione, palpazione, percussione e auscultazione) ed in presenza di altre condizioni per cui medico possa considerare la possibilità di erogare la visita in questa modalità.

L’attivazione del servizio di telemedicina richiede l’adesione preventiva del paziente o del tutore, al fine di confermare la disponibilità di attivare un contatto telematico per l’interazione documentale/informativa con lo specialista e di accedere ad un sistema di comunicazione remota secondo le specifiche tecniche e le normative vigenti in materia di privacy e sicurezza. Tutti i trasferimenti di voce, video, immagini, files devono essere crittografati e rispettare la vigente normativa in materia di protezione dei dati.

La prestazione sanitaria erogata in modalità di televisita è regolarmente gestita e refertata sui sistemi informatici in uso presso l’erogatore, alla pari di una visita specialistica erogata in modalità tradizionale, con l’aggiunta della specifica di erogazione in modalità a distanza. Il referto, nel rispetto delle vigenti normative in materia di privacy e sicurezza, sottoscritto digitalmente dal medico, deve essere consegnato al paziente in modalità telematica.

Il documento indica anche gli elementi necessari all’attivazione di prestazioni ambulatoriali a distanza:

  1. a) Rete di collegamento sempre disponibile tra medici e pazienti;
  2. b) Portale web a cui i medici accedono con il proprio account per gestire i pazienti assegnati;
  3. c) Accesso alla pagina web da notebook, tablet o smartphone per i sanitari;
  4. d) Login semplice dei pazienti, che devono poter accedere al servizio con un proprio account con verifica dell’identità;
  5. e) Compatibilità con il GDPR per il trattamento dei dati personali;
  6. f) La persona si connette alla rete internet con gli strumenti digitali che ha a disposizione (computer, tablet, smartphone).

Risulta quindi fondamentale avere il supporto di uno strumento completo e semplice, ma allo stesso tempo sicuro e affidabile, per poter interagire a distanza con i pazienti. Per questo GasNet Group continua ad investire nel progetto SaniPocket, la piattaforma, accessibile da smartphone e PC, che permette alle strutture sanitarie private di restare in contatto con i pazienti limitando incontri e spostamenti. Il sistema permette di mettere a disposizione di ogni medico il proprio portale di refertazione in cloud, dal quale potrà avviare una televisita e condividere in tempo reale referti e prescrizioni con i pazienti tramite il Dossier Sanitario Elettronico consultabile attraverso l’app SaniPocket.

Nella progettazione abbiamo tenuto conto sia degli aspetti legali che evolutivi dell’ambiente sanitario per agevolare e fortificare l’interazione a distanza tra medico e paziente, soprattutto in questo delicato momento di cambiamento.

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