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È stato effettuato un nuovo passo avanti nella Riforma del Terzo Settore. Con il decreto legislativo del 05 marzo 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 18 aprile 2020, sono i stati definiti i nuovi modelli di bilancio da applicare da parte degli enti del terzo settore.

Il Codice del Terzo Settore prevede all’articolo 13 delle indicazioni relative ai bilanci che devono redigere gli enti del terzo settore che non esercitano la propria attività esclusivamente o principalmente in forma di impresa commerciale.

Il nuovo decreto stabilisce che gli ETS con ricavi, rendite, proventi o entrate non inferiori a 220.000 euro devono redigere un bilancio di esercizio con stato patrimoniale, rendiconto gestionale e relazione di missione.

Gli enti del terzo settore che hanno invece ricavi, rendite, proventi o entrate inferiori a tale limite possono optare per un rendiconto per cassa. In questo caso, bisogna escludere le entrate relative ai disinvestimenti, come nel caso di alienazioni a qualsiasi titolo di elementi aventi natura di immobilizzazioni. Questi, infatti, come specificato nell’introduzione agli schemi di bilancio, non sono afferenti alla gestione corrente dell’ente.

Il limite di cui sopra va verificato sulla base del bilancio dell’esercizio precedente.

Come specificato sempre nell’introduzione, la norma sottende l’utilizzo del principio di competenza per gli enti del terzo settore che redigono il bilancio completo e del principio di cassa per quelli che scelgono il rendiconto per cassa.

Gli schemi indicati devono essere consideraticome «fissi». È concessa, però, agli enti la possibilità di modificarli in talune parti e secondo direttive precise.

La norma prevede, infatti, che gli  enti  destinatari  degli  schemi  possano  ulteriormente suddividere le voci precedute da numeri arabio  da  lettere  minuscole  dell’alfabeto,  senza  eliminare  la  vocecomplessiva e l’importo corrispondente, quando  questo  favorisce  lachiarezza del bilancio. Possono, altresì, raggruppare le citate vociquando il raggruppamento è irrilevante o quando esso favorisce  lachiarezza del bilancio. In questo contesto, gli enti  che  presentanovoci precedute da numeri arabi o voci precedute da lettere  minuscolecon importi nulli per  due  esercizi  consecutivi  possono  eliminaredette voci. Possono, in ultimo, aggiungere, laddove questo  favoriscela chiarezza del bilancio,  voci  precedute  da  numeri  arabi  o  dalettere   minuscole   dell’alfabeto.   Eventuali   raggruppamenti   oeliminazioni delle voci  di  bilancio  devono  risultare  esplicitatinella relazione di missione, al punto 3.

La relazione di missione illustra, da un lato, le poste di bilancio e, dall’altro lato, l’andamento economico e finanziario dell’ente e le modalità di perseguimento delle finalità statutarie, cumulando informazioni che il codice civile prevede per le società di capitali. Nella relazione di missione vanno, inoltre, specificati i principi contabili utilizzati nella redazione di stato patrimoniale e rendiconto gestionale.

Per quanto concerne le raccolte pubbliche di fondi, la norma, riprendendo l’art. 87 comma 6 del Dlgs 117/2017, ribadisce che all’interno del bilancio va inserito un rendiconto specifico dal quale devono risultare, anche a mezzo di una relazione illustrativa, in modo chiaro e trasparente le entrare e le spese relative.

Estrema importanza va data alle tempistiche di utilizzo di questo nuovi schemi. Essi vanno applicati a partire dal bilancio 2021.

Sarà fondamentale per tutti gli enti del terzo settore adeguarsi per tempo alla nuova normativa ed altrettanto rilevante sarà per gli organi di supporto avere uno strumento adeguato a fornire assistenza alle associazioni affiliate.

A tal proposito abbiamo ritenuto importante implementare il nostro applicativo AssociazioneInCloud sotto due aspetti fondamentali.

Il primo è rappresentato dall’inserimento di schemi di riclassificazione del bilancio corrispondenti ai modelli forniti dal nuovo decreto.

Il secondo, che porta ad una svolta rispetto all’attuale gestione della piattaforma, è l’introduzione nelle nostre soluzioni per le reti di associazioni e per gli organi di controllo di un veloce ed immediato strumento attraverso il quale le associazioni affiliate possono gestire la contabilità semplificata secondo il principio di cassa e redigere il rendiconto per cassa previsto dalla normativa.

Tutte le informazioni sul sito www.associazioneincloud.it.